RELAZIONE PROGETTO
CENTRO AGGREGATIVO GIOVANILE CAMPASSO

 

A CURA DELL’ASSOCIAZIONE “IL NODO” DI GENOVA-SAMPIERDARENA

 

Genova, 7 maggio 2009

 

 

 

A seguito della assegnazione alla Associazione Il Nodo di un fondo pari a 10.000 euro istituito dalla Federazione SCS/CNOS per la realizzazione delle attività istituzionali, sono state avviate tutte le operazioni necessarie per realizzare il progetto destinato a consolidare un centro di aggregazione giovanile nel quartiere genovese del Campasso.

 

Come indicato nel nostro progetto l’idea guida di questa iniziativa e’ stata quella di creare un centro d’aggregazione giovanile “itinerante” secondo lo stile salesiano in un quartiere, il Campasso, caratterizzato da una recente immigrazione extraeuropea, in cui a fianco della coesistenza di molte etnie coesistono problemi di integrazione e di disagio.

 

L’azione prevista verrà realizzata in due fasi. Inizialmente e’ stato identificato uno spazio in cui svolgere le attività previste dal centro giovanile. Anche questa fase non e’ stata facile, in quanto le organizzazioni di riferimento sul territorio sono sostanzialmente due, la parrocchia ed il comitato di quartiere. Non sempre queste realtà sono in accordo, per cui e’ stata condotta una intensa attività di mediazione, che ha permesso di identificare uno spazio condiviso cui possono accedere i ragazzi interessati senza preclusioni di tipo culturale. Lo spazio e’ limitato in quanto si tratta di una struttura prefabbricata adiacente ad un minuscolo campo di calcio che in quanto unico spazio organizzato del quartiere ospita la maggior parte delle iniziative. In particolare questa struttura inizialmente pensata come spogliatoio e magazzino, e’ stata utilizzata parzialmente come spazio coperto durante l’estate ragazzi del 2008 e con una limitata ristrutturazione si presta ad attività da svolgere al coperto.

 

Alla relazione sono allegate alcune foto che illustrano con sufficiente dettaglio la limitatezza degli spazi, ma anche la vicinanza della struttura prefabbricata al posto in cui si svolgono le attività all’aperto e quindi la fruibilità per svariate attività alternative, pur nella ristrettezza che e’ evidente dalle foto. E’ prevista anche la creazione di un ulteriore spazio retrostante, che potrà essere utilizzato dopo lo smaltimento dei rifiuti che attualmente lo occupano e la realizzazione di una tettoia. Internamente alla struttura e’ prevista il riadattamento del locale in cui vi sono attualmente delle docce non utilizzabili e l’acquisto di attrezzatura e mobili che rendano vivibile l’ambiente.

 

La seconda fase dell’intervento e’ di natura prevalentemente educativa/organizzativa, in cui si passerà alla realizzazione di una struttura di aggregazione che – in collaborazione con il parroco e con l’appoggio del comitato di quartiere - offra spazi educativi ai ragazzi del quartiere. Questa fase e’ ovviamente piu’ complessa in quanto si tratta di identificare un modello di centro che funzioni nella realtà del Campasso, oltre ad identificare gli operatori che con maggior costanza saranno presenti sul territorio.

 

Al momento, dopo l’assegnazione del fondo, e’ stato svolto un primo incontro con il parroco, il comitato di quartiere, il Direttore dell’Oratorio di Sampierdarena e il responsabile degli operatori che si impegneranno al Campasso. I risultati sono stati positivi, anche se l’interazione con le varie parti interessate sarà oggetto di una mediazione continua per garantire la collaborazione di tutti gli  enti interessati.

 

E’ stato concordato che avviare le attività del centro in questo momento non e’ indicato, in quanto non esiste al momento una attività di traino che possa attrarre un numero sufficiente di ragazzi per il far funzionare il centro. L’accordo e’ stato quindi quello di far partire le attività del centro in concomitanza con la realizzazione per il secondo anno dell’Estate Ragazzi nel quartiere.

 

Sono già stati individuato gli operatori e le attività da svolgere, per cui partiremo quest’estate con il centro estivo (anche per ragazzi medie) come banco di prova del centro di aggregazione vero e proprio che comincerà in autunno.

 

Il piano dei lavori prevede la pulizia e sgombero della struttura e degli spazi circostanti e la realizzazione dei lavori interni ed esterni nei mesi di maggio e giugno.

Nel corso del mese di luglio si svolgeranno le attività del Centro estivo. Finalmente con l’inizio delle scuole, verrà proposto ai ragazzi che hanno partecipato alle iniziative estive di partecipare alle iniziative del centro.

 

Dal punto di vista finanziario il piano di spese previste per realizzare questa fase del progetto e’ tuttora valido. Nel corso dei mesi di maggio e giugno verranno svolti i lavori. Anche se non abbiamo ancora un preventivo le spese non dovrebbero superare i 3000 euro. Appena terminati i lavori verranno acquistati gli arredi e la strumentazione necessaria per far funzionare il centro estivo e con l’avvio delle attività in autunno verrà completata la dotazione di strumenti educativi secondo le indicazioni degli operatori con i fondi residui.

 

Nella speranza che questa breve relazione sia sufficientemente dettagliata per illustrare le attività finora svolte rimango a vostra disposizione per fornire tutte le ulteriori informazioni necessarie.   

 

 

Cordiali saluti.

 

 

Stefano Bonassi

Presidente – Il Nodo

Genova Sampierdarena